Per il presidente della Corte di Appello di Roma dott. Santacroce, sul tema della giustizia “e’ pacifico, inoltre, che sul tasso di litigiosita’ incide in forte misura anche il numero in crescente aumento degli avvocati, che e’ un fattore destinato a incrementare la propensione alla lite in sede giudiziaria. Una migliore regolamentazione dell’accesso alla professione forense potrebbe contribuire a calmierare le liti portate in giudizio”.
” E’ necessario partire da questi pressupposti per incentivare la mediazione civile”, dice il presidente dell’ANPAR Dott. Giovanni Pecoraro, più in particolare i giudici debbono essere più attenti a demandare agli organism di mediazione quelle cause per lke quali è obbligatorio l’esperimento del tentativo di mediazione. Fino a quando ci saranno presidenti di tribunali che impiegano mesi per firmare un verbale informale di omologa di “accordo di mediazione “perchè debbono leggersi la legge” non va bene. L’art. 12 del D.Leg. 28/2010 è di semplice interpretazione e non si presta – fatta salva la lesione di norme imperative di legge – da parte del mediatore a nessun controllo di merito. La deflazione dei processi passa anche attraverso la celerità di firma per l’omologa di verbali, che in mediazione per la verità sono pochissimi.