Settembre il mese delle liti tra coniugi, facciamole risolverle con la mediazione civile.
Dopo e durante le vacanze, cambiano i rapporti tra i coniugi, si scoprono cose che non vanno e sono tante le lettere che stiamo ricevendo per avviare procedure con le quali un coniuge invita l’altro al tavolo della mediazione, al fine di ricucire un rapporto o di redigere un verbale di separazione consensuale, o meglio di sistemazione patrimoniale. Le questioni più ricorrenti: mia marito è un ……… oppure mia moglie è una ………. I torti e ragioni inseriti nell’oggetto della controversia e le ragioni della pretesa sono le più disparate, tutte però possono essere ricondotte nell’alveo della ragionevolezza con un buon “conciliatore”. E’ necessario per la coppia in crisi un passaggio che non costa nulla, quello di trovare un buon organismo di mediazione che annoveri al proprio interno mediatori familiari terzi e neutrali. La mediazione è molto utile, specialmente nell’interesse dei figli, quando i padri e le madri devono imparare a essere ancora genitori legati, pur essendo coniugi separati. Il conciliatore familiare non lacera il rapporto: permette, in molti casi di ricreare il dialogo e il rispetto reciproco. Il nostro organismo di conciliazione attraverso i propri iscritti specializzati in materia ha evitato almeno per ora che tante coppie non si separassero e per quelle che l’hanno fatto, possiamo dire con orgoglio che, attraverso la mediazione hanno sottoscritto verbale consensuale di avvenuta separazione con reciproche soddisfazioni. Queste coppie, hanno dimenticato i motivi della controversia ragionando con buon senso sulle possibili soluzioni dei molti e notevoli problemi pratici che la separazione pone e con il conciliatore hanno trovato una soluzione che garantisca alle parti interessate, nei limiti del possibile, un’esistenza serena, senza rancori o ripicche, il tutto a costo di giustizia zero.