La mediazione civile obbligatoria sta dando i suoi effetti. Questi i dati statistici comunicati al ministero di Giustizia relativi al mese di settembre dall’organismo internazionale di conciliazione & arbitrato dell’A.N.P.A.R.: 343 i procedimenti iscritti 397 il totale definito e 652 i pendenti finali. Buone le percentuali degli accordi raggiunti e buona la percentuale delle controversie con aderente comparso.
“Dati che parlano chiaro – afferma il presidente dell’organismo dott. Giovanni Pecoraro – e che mostrano l’indubbio effetto deflattivo della legge, senza la quale, avremmo aumentato il gia’ presente fardello di controversie pendenti davanti ai giudici ordinari, che hanno, grazie alla mediazione, piu’ tempo per dedicarsi alle cause pendenti”.
“La mia più grande soddisfazione -dichiara Pecoraro – va ai 120 mediatori (quasi tutti giovani neolaureati) che nel mese di settembre si sono contraddistinti nel portare a termine con professionalità, imparzialità e neutralità il compito al quale sono stati destinati.
Cosa mi aspetto dalla prossima sentenza della Corte Costituzionale? “L’invito della Corte al Parlamento di ampliare il raggio delle materie obbligatorie, come ad esempio quella familiare e societaria (attualmente facoltativa) e di intervenire sull’art. 16 del D. Lsg 28/2010 (organismi di mediazione e formazione) dettando regole di garanzie piu’ severe tendenti a favorire i cittadini e a tutelare la dignita’ dei mediatori a prescindere se sono organismi pubblici e/o privati”. Ai colleghi mediatori rivolgo espressioni di gratitudine per il coraggio e la professionalita’ con cui quotidianamente affrontano condizioni di lavoro difficili a causa dell’ostracismo di chi ha perso posizioni personalistiche di privilegio, che nulla sanno di mediazione e libera volonta’.