Forse il tutto è servito a dimostrare, che attraverso l’opposizione alla mediazione civile obbligatoria le “multinazionali del diritto” hanno ottenuto la “non liberalizzazione” della loro attività. Questo significa, per i tantissimi neolaureati o laureandi in materia giuridiche, per i praticanti, per i giovani e meno giovani avvocati, avere rarissime possibilità di inserimento al lavoro.
Dove sono finite i sedicenti numi tutelari del diritto che, armati di penna e “calamaro", appena qualche mese fa, lanciavano fulmini e saette contro l’entrata in vigore della legge sulla mediazione civile e commerciale? Potete starne certi, “i signori del diritto” metteranno da parte ogni tipo di polemica, hanno ottenuto quello che volevano: l’annullamento del “ regolamento per il riconoscimento del titolo di avvocato specialista”, (ricorso al TAR contro il loro stesso ordine di appartenenza CNF) la non liberalizzazione per l’esercizio dell’attività di avvocato. Staremo a vedere!
Nel frattempo agli iscritti, ai cittadini, ai mediatori, ai professionisti rivolgiamo l'invito a firmare e far firmare la petizione sulla home page dell sito ed inviarla via fax al n. 089.481037