Questo è quanto proposto alla ministra Marta Cartabia  dal presidente Pecoraro

“ Alla luce di quanto rappresentato mi permetto di proporre contributi normativi diretti a perfezionare, modificare ed allargare il gruppo  delle materie  oggetto di mediazione e arbitrato.

 Una misura da opporre alle conseguenze della lunghezza della durata dei processi consiste nel forzare un tentativo di mediazione “obbligatorio” prima di poter aver accesso alla giustizia dello Stato per tutti i diritti disponibili dei cittadini e l’inserimento anche questo obbligatorio all’interno della contrattualistica di una clausola compromissoria arbitrale. Se, si legiferasse in tal senso sul tavolo del Magistrato arriverebbero pochissime domande giudiziali e gli stessi avrebbero più tempo per smaltire gli arretrati”.

Più ADR questo è quanto espone la Ministra Cartabia nelle sue Linee Programmatiche.

La Ministra intende migliorare lo stato della giustizia civile puntando sulle ADR, ovvero mediazione, negoziazione assistita, conciliazione e arbitrato. In particolare vuole estendere la mediazione in materia di famiglia e filiazione, introdurre incentivi di natura economica, fiscale e processuale per chi opta per le ADR e valorizzare la interrelazione tra mediazione e giudizio. Occorre ridurre il numero “patologico” dei ricorsi valorizzando la mediazione.